Quando leggiamo le novelle di Marcovaldo, notiamo spesso il fallimento di ogni suo progetto. Non importa se cerca di mangiare qualche fungo con dei vicini, o di intrappolare i piccione: come se fossero governati da una legge cosmica, le sue idee vanno sempre alla frutta. Il che suggerisce un aspetto centrale della commedia come genere letterario, quello della stabilita' dell'ordine sociale. La citta' non e', per Calvino, il luogo di communitas, ne' di quel coinvolgimento uomo-natura per cui si definisce la vita del contadino. E non puo' cambiare questa realta' senza una rivoluzione nella natura dello spazio civile, nella quale Marcovaldo non e' per niente in grado di trovarsi che a disagio.
Da qui pare ovvia la conclusione: per fare una commedia per i lettori, Calvino deve strutturare le novelle in modo tragico per il suo protagonista. E per la maggior parte, noi lettori l'accettiamo. Cio'e', non ci colpisce come un problema la delusione di Marcovaldo, la poverta' della sua famiglia. Avremmo noi una tale disinvoltura se fossero i problemi nostri?
La mia domanda, pero', sarebbe questa: e' vero la mia idea delle novelle, che non le possono finire altrimente che difatti le vedono finire? O dovrebbero essere cambiati troppi aspetti del carattere di M, della citta' in cui abita, ecc. per portare il Marcovaldo a una buona fine?
Da qui pare ovvia la conclusione: per fare una commedia per i lettori, Calvino deve strutturare le novelle in modo tragico per il suo protagonista. E per la maggior parte, noi lettori l'accettiamo. Cio'e', non ci colpisce come un problema la delusione di Marcovaldo, la poverta' della sua famiglia. Avremmo noi una tale disinvoltura se fossero i problemi nostri?
La mia domanda, pero', sarebbe questa: e' vero la mia idea delle novelle, che non le possono finire altrimente che difatti le vedono finire? O dovrebbero essere cambiati troppi aspetti del carattere di M, della citta' in cui abita, ecc. per portare il Marcovaldo a una buona fine?
Povero Marcovaldo! Lui sempre prova, ma sempre fallisce. È l'opposto delle fiabe in cui tutto vivono felice per sempre. Spesso, leggiamo le trame che hanno le estremità--va benissimo o va malissimo. In questo caso, tutto vanno malissimo, ma possiamo ridere perché la sfortuna di Marcovaldo non sembra grave.
ReplyDeleteSe cambiati troppi aspetti per portare il Marcovaldo a un buona fine, la novella non sarebbe così interessante. Le nostre vite non sono perfette; tutti hanno problemi come Marcovaldo, ma anche hanno cose buone che succedono. Per i lettori, è buffo per leggere di un uomo che sempre ha problemi piccoli.
Sono d'accordo con te Danielle! Se abbiamo cambiato gli apestti per portare il Marcovaldo a buona fine, la novella sarebbe come molte altre novelle. Non sarebbe unico e diverso.
DeleteLe disavventure di Marcovalda sono buffi. Le storie insegnano una lezione piccola della vita. Penso che una storia di Marcovaldo con una buona fine sia poco realistico perché la vita avrà disavventure molte. Ma Marcovaldo non è pessimistico, lui ha l’idee fantastichi che non producono i risultati quale ha desiderato, ma Marcovaldo continua a provare nouve idee mentre dimostra entusiasmo. Le storie sono buffi perché i progetti di Marcovaldo non funzionano bene ma i problemi non sono seri, solo ironicamente divertente.
ReplyDeleteSono d’accordo con tutti. Se cambie troppi aspetti della novella, diventa troppo artificiale e non è più interessante. Penso che le sfortune di Marcovaldo faccia la storia più realistica e poi è facile identficarsi con Marcovaldo perché la vita e piena di sfortune. Ovviamente, non a la estremità nelle storie di Calvino. Pero, tutti noi nella nostra vita abbiamo vissuto delle sfortune e per questo quando tutto va sbagliato per Marcovaldo, è propio buffo!
ReplyDeleteMi piace la combinazione di reale e ridicolo in queste storie. Da un lato, Marcovaldo ha idee molto strane. Chi pensa di mangiare funghi cittadini o di catturare un piccione? Forse, la sua estrema povertà è la ragione per cui ha strane idee. Anche se ha una strana idea, il lato realistico mostra il suo fallimento. È divertente e un po 'scoraggiante.
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ReplyDeleteCredo che gli accenni non abbiano bisogno di tragiche conclusioni per essere divertenti. Gli eventi della storia forniscono la commedia. Ho letto molte storie che finiscono felicemente ma sono molto divertenti per come l'autore si avvicina al finale. La trama di una storia è ciò che trovo divertente non il finale, sia che sia felice o tragico.
Questo è stato molto interessante ci sono così tante varietà di fungi e ursarli sempre nelle mie ricette. Inoltre usarli sempre fertilizzanti organici che contiene un miscela di funghi nel mio corto, giardino di verdura.
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